Una sera per caso di ritorno dal saggio di improvvisazione teatrale dove eri stata ad applaudire i compagni di corso che ti avevano applaudito il giorno prima, mentre sei bloccata nel traffico post partita di Milano, alla quinta macchina che ti taglia la strada e che blocca tutto l’incrocio per 5 minuti realizzerai che se ad un certo punto apparisse sul sedile accanto al tuo una spada laser con il biglietto ”fanne quel che vuoi”, da quel momento in poi sarebbe a pieno titolo la giornata mondiale del carpaccio di idiota.
Una sera per caso di ritorno dal saggio di improvvisazione teatrale dove eri stata ad applaudire i compagni di corso che ti avevano applaudito il giorno prima, vieni superata in auto da una moto cavalcata da un tizio bizzarro, capelli lunghi, occhiali a specchio, chiodo di pelle, bermuda neri e le calze camouflage da cercatore di funghi incaxxato, verrai attraversata da un pensiero oltremodo bizzarro che fa pressappoco così: ”Ciao, potrei essere la persona giusta nel posto giusto, al momento giusto. Ma ho decisamente sbagliato il look. Soprattutto le calze’.
E sorriderai.