Un giorno per caso mentre sei in viaggio sulla A4, stai andando in ufficio, sei in anticipo e decidi di andare con calma, realizzerai che la decisione di metterti nella seconda corsia dietro un camion che trasporta ghiaia può non essere tra le migliori del mondo, quasi come mettersi dietro una macchina guidata da un uomo col cappello in una giornata di pioggia. Solo che gli uomini col cappello non lanciano a tradimento gragnaiuole di sassetti sul parabrezza della tua Supercar ogni volta che frenano.
Tag: Autostrada
[In coda, solo cose belle]
Un giorno per caso, mentre sei in coda da ore sulla A4 e sei in ritardo per tutto (riunioni, telefonate, appuntamenti), realizzi che in fondo l’idea di trovare qualcosa di bello nelle cose che ci succedono non è impossibile come pensavi. Infatti ‘guidare una macchina per 8 ore fa bruciare circa 1219 calorie’. Mica bubbole!
[Canzoni da coda]
Un giorno per caso, mentre sei in coda da ore sulla A4, piove e sei in ritardo per tutto, dopo aver chiuso l’ultima telefonata col capo cosparso di cenere scusandoti per l’ennesimo posticipo della riunione indipendente dalla tua volontà, scoprirai che non saranno i ritardi causati dal traffico a minare la tua immagine. No, perchè riuscirai a mandare all’aria tutti gli sforzi fatti per costruirti un’immagine nel preciso istante in cui in radio passeranno ANIMA MIA dei Cugini di Campagna e tu, dopo esserti scompigliata i capelli con le mani, inizierai a cantare il ritornello a squarciagola in falsetto con gli occhi strizzati stringendo il volante. Una brutta immagine. Davvero!
[Non sono autoreggenti, stai tranquillo!]
Un lunedì mattina per caso ti svegli e realizzi che bastano 6 Km di corsa in compagnia di un’amica con la gamba lunga che ti costringe a trottare il sabato mattina per migliorare il tuo umore, ma se il giorno dopo aggiungi alla seduta di running del week end a sorpresa la Strabergamo, una camminata di 12 km su e giù per i colli di Bergamo a velocità sostenuta in uno slalom continuo tra 8730 persone, be’ è certo che per qualche giorno anche tutte le tue preoccupazioni improvvisamente svaniranno.
E il lunedì mattina realizzerai che alla tua età e la tua gambetta corta, dopo certi sforzi tutte le tue preoccupazioni svaniranno perché non hai più la forza per preoccuparti di niente. Quello che vuoi è solo svenire per la stanchezza o addormentarti abbracciando il volante con la testa appoggiata dolcemente sul clacson, la bocca aperta e la bolla al naso.
Se una mattina ti svegli, ti alzi, ti lavi, ti vesti e ti trucchi e ti metti in macchina per andare in ufficio con tutta la buona volontà dal mondo cercando di non essere insofferente nei confronti di chi ti guida nella corsia accanto, realizzerai che devi metterti il cuore in pace, ma è praticamente impossibile.
Soprattutto se più di un camionista si affianca pericolosamente col suo bisonte alla tua supercar e guarda le tue gambe con insistenza senza capire che quello che vede non è il pizzo delle calze autoreggenti (che di mattina non indosseresti mai) ma l’orlo della gonna.
Per non parlare del fatto che quando finalmente lo sorpassi non la smette di suonare il clacson!
E realizzerai che guidare in autostrada il lunedì mattina con un camionista eccitato affianco e una stanchezza pazzesca addosso è proprio un bell’inizio di settimana!
[La sentinella del traffico]
Un giorno per caso ti svegli, ti lavi, ti vesti ti trucchi fai colazione saluti il mezzo26enne che è ancora in vacanza e ti metti in macchina per andare in ufficio. E mentre sei sulla A4 puoi ricevere la prima telefonata di un amico che ti chiede se nel tratto Milano-Brescia ci sono distributori Shell o Total perché deve fare benzina e ha solo i voucher e non la scheda carburante. Farai mente locale, ma proprio non te lo ricordi e per aiutarlo andrai su google e gli darai l’informazione.
Un giorno per caso ti svegli, ti lavi, ti vesti, ti trucchi, fai colazione, saluti il mezzo26enne che è ancora a letto perché la scuola non è ricominciata , e ti metti in macchina per andare in ufficio. E mentre sei sulla A4 puoi ricevere la seconda telefonata della giornata da un’amica che ti chiede se c’è un incidente dopo Capriate verso Milano perché è in coda e ha fretta e vuole sapere se uscire a Trezzo e andare ad Agrate per strade normali. La rassicurerai e le spiegherai che è tutto ok e sono i normali rallentamenti sul ponte di Trezzo di chi guarda giù per vedere il ristorante sul fiume Adda.
Un giorno per caso ti svegli, ti lavi, ti vesti, ti trucchi, fai colazione, saluti il mezzo26enne che è ancora a letto perché la scuola non è ricominciata, e ti metti in macchina per andare in ufficio. E mentre sei sulla A4 puoi ricevere la terza telefonata della giornata da un amico che sta percorrendo l’autostrada in senso inverso al tuo e che è allarmato perchè non vede nessuna (ma proprio nessuna) auto nell’altra corsia e vuole sapere se è tutto ok. E tu dovrai spiegargli che siete tutti dietro una safety car della polizia autostradale che procede a passo d’uomo con la bandiera fuori dal finestrino e la scritta RALLENTARE sul tetto. E quando ti chiederà perché, realizzerai che non solo non lo sai, ma anche che è la terza telefonata che ricevi in qualità di esperta di viaggi in autostrada e nessuna per sapere come stai. È evidente che il tuo posizionamento ha preso una piega divergente da quella solita.
Ma intanto sei arrivata e puoi spegnere la scritta ‘Sentinella del Traffico’ che hai sul tetto della tua Supercar!
[Devi stare molto calma]
Una mattina per caso ti svegli e ti metti in macchina per andare in ufficio e dopo 5km di rallentamenti inspiegabili realizzi che vorresti avere le incrollabili certezze di quelli che vanno a 60 all’ora in 2° corsia in autostrada e vengono superati a destra e a sinistra. Ma non le hai. E così speri che qualcuno spieghi loro con dolcezza il significato di ‘veicoli lenti a destra’ perché se fosse per te li prenderesti per le orecchie scuotendogli la testa come un’anfora e urlandogli a 6 cm dal naso che CHI VA PIANO DEVE STARE A DESTRA. Ma solo finchè non capiscono.
Una mattina per caso ti svegli e ti metti in macchina per andare in ufficio e mentre sei in coda al casello ti guardi un po’ intorno, negli abitacoli delle altre auto, così per passare il tempo, realizzi che ci sono uomini che hanno proprio un gran da fare con quei nasi e con quelle dita. E ricordando un famoso detto nerdologico che recita che ‘Esiste un’App per ogni cosa’, ti chiederai se esiste una App per monitorare l’andamento di questo genere di scavi… E se, visto l’impegno, varrà pure come esercizio fisico? Ma Runkeeper non ne parla: evidentemente il dispendio di energie è limitato.