Una mattina per caso ti svegli, ti lavi, ti vesti, ti trucchi velocemente ed esci di casa di corsa che hai un appuntamento in centro e non vuoi arrivare tardi. E a 4 km dal casello dell’autostrada finisci dietro un mega trattore che va a 40km/h e tu non riesci a superarlo. Per 4 lunghi, lenti e interminabili chilometri!
E mentre passerai in rassegna tutti i motivi che oltre 20 anni fa ti hanno fatto decidere di lasciare Milano per la provincia bergamasca – perché tu proprio non te li ricordi più -, ti accorgerai che stai andando così piano che i moscerini lanciati di testa sul parabrezza dell’auto auto si stanno suicidando volontariamente. Non c’è altra spiegazione!
E misurando la tua fretta sulle dimensioni degli enormi pneumatici del trattore (immensi, come immensa è la loro lentezza) finalmente comprenderai due cose che ti accompagneranno per tutto il resto della tua vita.
La prima è che nella celebre frase di Rovazzi ‘c’è un trattore in tangenziale, andiamo a comandare’ c’è della violenza. Tanta violenza. Non può che essere così.
La seconda è che quando sentirai la parola ‘Insuperabile’, non potrai più fare a meno di pensare a un trattore.