[Chi ha bisogno dei sogni?]

[oggi ho imparato che] Se un giorno per caso leggendo l’introduzione del libro ‘101 cose da fare almeno una volta nella vita a Milano’  scopri  che è tipico dei milanesi innamorati di Milano lasciare che gli altri ne parlino male così da potersela vivere in santa pace, ti sentirai più sollevata ripensando a quel sogno che ti aveva fatto rimanere tanto male, in cui il tuo fidanzato immaginario ti informava con gioia che la sua compagna ufficiale ti riteneva una ‘donna insignificante e di poco conto’.   

Perché ora sai che, anche se era solo un sogno, non dovevi prendertela. Perché mentre tu rimanevi basita e ti chiedevi cosa trovava di così divertente nel riferirti che un’altra donna (la sua) ti trovava così ‘insignificante’ da non meritare nessun moto di gelosia, lui si stava comportando da perfetto milanese: lasciando che lei ti sminuisse, ti stava informando che in questo modo era libero di viverti al meglio.
E pensare che a te era solo montata la carogna sulle spalle: 
‘Insignificante? Insignificante tua sorella!’ 
E realizzerai che non c’è niente da fare, ma la competizione a volte fa perdere di vista il senso genere delle cose: ‘Sogni. Chi ha bisogno dei sogni? ‘