[The story of my life. Ecco]

Un giorno per caso ti svegli, ti lavi, ti vesti, ti trucchi, fai colazione e ti metti in macchina per andare in ufficio. E al secondo chilometro di coda dopo la barriera di Milano, incastrata fra i camion cominci a sentire una strana e irrefrenabile voglia di musica ignorante. Scorri la playlist sul tuo iphone e metti “The Story of My Life” dei One Direction in loop. E canti in modalità “fino alla fine del mondo” chiedendoti con un sorriso cretino stampato sulla faccia: “ma sono malata o sono solo diventata piuggiovane?”. Ma non troverai una risposta.

Un giorno per caso, mentre stai leggendo il giornale e sei seduta davanti alla televisione accesa, noti in video una tizia che conosci, una che per qualche anno in passato avevi considerato una rivale e che ti faceva venire l’orticaria ogni volta che ne sentivi parlare. Sei sorpresa che sia addirittura in tv, ma evidentemente era davvero una con i numeri e non la sciacquetta che ricordavi ma che faceva perdere la testa a diverse persone di tua conoscenza. Nel video si presenta e mette in mostra tutto quello che da sempre ti dicono siano i suoi punti di forza e le sue migliori doti e, osservandola con attenzione, realizzi che proprio in quelle cose in cui avevano cercato di farti credere fosse “super”, alla fine, tanto super non era. Anzi, era proprio una schifezza! E poi… ti svegli e realizzi che era solo un sogno. Un ‘sogno demolitore’, mannaggia, ma solo un sogno!

Se un giorno per caso mentre stai navigando per trovare un’informazione, un’amica ti indirizza sulla pagina FB di Cavezzali e rimani colpita da una delle sue vignette che dice che ”ci sono incubi che si svegliano la mattina e che ti chiedono se è pronto il caffè”, e poi vieni richiamata dal suono di una email in arrivo e scopri che è la DEM di una veggente che ti scrive
“Durante la notte ho ricevuto degli impulsi considerevoli che, svegliandomi, mi hanno proiettato delle visioni talmente chiare ed eclatanti che bisogna assolutamente che io gliene parli al più presto! E’ necessario che lei sappia ciò che l’aspetta!”. Ecco, a questo punto realizzerai definitivamente che il mondo è impazzito, che la comunicazione è impazzita, ma soprattutto che i sogni (anche quelli degli altri, non solo i tuoi) sono impazziti!

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