[Come ti cucino la bistecca]

Se un giorno per caso ti svegli e dopo essere entrata in cucina per farti un caffè noti che in effetti la cappa comincia ad essere un po’ old style, il secondo pensiero andrà a quella collega che non brillava per acume e che in più di un’occasione aveva dimostrato di non essere un fulmine di guerra, che tanti anni fa ti aveva fatto talmente tanto ridere da farti venire mal di pancia.

Infatti, un giorno, entrando nell’ora di pranzo, nella cucina dell’agenzia in cui lavoravate, la giovin donzella si era accorta che tutte le piastre elettriche erano occupate e chiedendo come fare per cuocere la sua bistecchina, dopo la risposta della collega si era diligentemente messa la bistecchina sul piatto, aveva preso il piatto in mano e si era posizionata con le mani alzate e il piatto in mano sotto la ventola della cappa accesa alla massima potenza.
E quando dopo 3 minuti che era lì, ferma, intralciando tutte quelle che si stavano scaldando la schiscetta, qualcuno le aveva chiesto cosa stava diavolo stava facendo con quel piatto in mano sotto la cappa, lei aveva candidamente risposto:
– Sto cuocendo la bistecca! “
poi, nel silenzio attonito generale, aveva continuato
– … con la ventola.
– Cosa??
– Sei stata tu a dirmi di usare la ventola…
La collega scoppiando a ridere e facendo ridere tutta la cucina fino alla fine del mondo, le aveva detto:
– La pentola! Ho detto di usare la pentola, non la ventola!
E la domanda sorge spondanea:
‘Ma davvero una persona sana di mente, laureata, vissuta in una media città del centro Italia, alla fine degli anni Novanta, pensava davvero di poter cuocere una bistecca sotto la ventola di una cappa?’
E continuerai a ridere.

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