Vivere a colori al tempo dei SOCIALCOSI

Oggi ho imparato che…

Una mattina per caso ti svegli e realizzi che quest’anno puoi veramente dire di Vivere a colori, visto che sei completamente immersa nell’arancione. Che anche il tuo inconscio lo è. Che persino la fase REM del sonno lo è. E addirittura quella meno REM (che non ricordi come si chiama) lo è. Sei circondata da arancione. Davvero. Forse troppo.

Ma con tua grande sorpresa realizzerai che  non solo sei completamente immersa nell’arancione, ma che sei anche completamente immersa nel mondo Social. Che anche il tuo inconscio lo è. Che persino la fase REM del sonno lo è. E che addirittura quella meno REM del sonno (che continui a non ricordare come si chiama) lo è. Insomma, i tuoi sogni sono contaminati dai nuovi comportamenti Social. E non ci puoi fare niente.

Te ne renderai conto una notte svegliandoti all’improvviso nel bel mezzo di un sogno, proprio mentre Alessandro Baricco ti sta invitando a cena per rivelarti un segreto importantissimo che ha a che fare col suo ultimo libro “Barnum” e che potrebbe avere ripercussioni definitive sulla tua vita.

Tutti sanno quanto ti piaccia Alessandro Baricco, quanto i suoi libri ti abbiano ispirato e quante ore hai passato ascoltando i suoi monologhi/lezione sulla letteratura e sulla musica prima in TV e poi su Youtube. Sognarlo è davvero un evento straordinario, quasi come incontrarlo dal vivo.

Nel sogno è molto serio e, mentre ti parla, camminate nel cortile del Liceo Scientifico che frequentavi da ragazzina, quello che sta in una via di Milano che una volta si chiamava Via Trenno e che ora, chissà perché, si chiama via Natta. Siete diretti verso il cancello d’uscita. Lui ti dice che deve andare. Ti tiene il gomito con una mano e ti spinge in avanti come se avesse fretta. Ti parla come se la cena dovesse essere proprio quella sera e avesse bisogno di convincerti prima di salutarti. Intanto ascolti quell’accento torinese che ti aveva tanto affascinato da ragazzina quando spiegava la musica lirica  o i grandi scrittori americani in TV. Lui parla e tu pensi che quella voce è proprio la stessa che “senti” quanto leggi uno dei suoi libri: pacata, misurata, ironica. E ti piace molto.

Ad un certo punto vi fermate e noti che  davanti al cancello d’ingresso del liceo, parcheggiati a pochi metri da voi, ci sono uno yacht e un aereo  con la livrea completamente arancione.  Tu guardi Baricco e noti che non sembra sorpreso o interessato alla cosa. Mentre tu trovi che tutto quell’arancione sia strano e cerchi di capire cosa ci fanno quei due mostri arancioni lì davanti a voi, lui niente, continua a parlare, parlare…

Improvvisamente il sogno si interrompe. Buio. Sparisce tutto. Il liceo, Baricco, lo yacht, l’aereo… Nooo. Proprio ora no!

E svegliandoti, la prima cosa che dirai non sarà “Caspita, perché mi sono svegliata proprio ora? così non saprò mai quello che voleva dirmi Baricco di così importante per la mia vita”, ma “Caspita, perché mi sono svegliata proprio ora? non sono nemmeno riuscita a fare una foto all’aereo arancione da postare su FB!’

In effetti è proprio dello stesso colore della tua borsa e delle tue scarpe nuove. O di  “Barnum”, l’ultimo libro di Baricco, che hai sul comodino, sotto lo smartphone…

L’ho detto: troppo arancione. Troppo.