[Calcio, calcio, calcio… What else?]

Un pomeriggio x caso, mentre accompagni tua madre a comprare il vestito x il matrimonio di tuo fratello e sbirci nei saldi x vedere se è rimasto qualcosa di interessante x te, realizzerai che a Bergamo dopo solo 5 giorni di saldi le uniche taglie disponibili sono:
– Morte nera
– Biafra
– La donna cannone
– Moby Dick
E ripensando ai vestiti stupendi acquistati a Riccione, ti verrà una voglia irrefrenabile di tornare al mare. Ma non per lo shopping, no. Hai davvero voglia di tornare al mare!

Una sera x caso mentre sei in un locale di Milano con una tua amica ed è in corso una delle semifinali dei mondiali 2014, guardando gli uomini radunati intorno al mega schermo come ipnotizzati dal pallone che viene calciato a destra e sinistra, realizzerai con un unico e solo sguardo che le donne passano la vita a chiedersi cosa c’è nella testa di un uomo mentre basterebbe bere birra e ruttare guardando una partita dove ogni tanto appaiono delle belle ragazze tra il pubblico dello stadio per capirlo in 3 secondi e mezzo. Calcio, f..a, calcio, arbitro di merda. Ecco cosa c’è. What else?

Una sera x caso mentre sei in un locale di Milano con una tua amica giornalista che si trova in città per realizzare un servizio sulle relazioni cominciate via facebook, al termine dei suoi esilaranti racconti sulla sequela di primi appuntamenti con uomini tragicomici a cui lei non si era sentita di dare seguito, realizzerete che (come regola generale) ai tempi dei Socialcosi, non è il primo appuntamento il momento cruciale di una relazione, quanto il giorno dopo, ossia quello interamente dedicato a superare la delusione che ‘oddio, non è come sulla foto profilo’.
E alla fine ridendo ti mostrerà la foto che ha messo lei sul SUO profilo: una foto debitamente filtrata e photoshoppata di Angelina Jolie. In fondo… ‘chi di spada ferisce, di spada perisce! E credimi trovare me al posto di Angelina per alcuni è la giusta punizione!’
La guarderai e non le chiederai niente: hai già capito che quando leggerai il suo articolo dovrai ridere. E ridere tanto. Tanto tanto.

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[Quella pelle d’oca che non ti aspetti]

Una mattina x caso, sul lungo mare di Riccione, ripensando alla Notte Rosa della sera precedente, realizzerai che la successione di parole temporali a Riccione hanno un sapore strano. Ma forse è colpa del Mojito alla menta spicata che ti sei bevuta prima dei fuochi d’artificio, o forse è colpa del fatto che sono le 7.35 e stai per partire x 4,5k di running e 4,5 di walking.

Un pomeriggio x caso, sul lungo mare di Riccione, pensando alla Notte Rosa 2 che partirà di lì a poche e al Primo Giorno di Saldi che hai affrontato armata di scarpe comode e carta di credito, realizzerai che è proprio vero che la pelle d’oca ti può venire e rimanere dentro quando meno te l’aspetti. Soprattutto se al termine dello shopping in viale Ceccarini scopri che in Piazza Roma Francesco Renga sta facendo il sound check del concerto che farà in serata. E tu dalla prima fila, attaccata alla transenna, ti godrai il concerto per pochi intimi prima di tornare in hotel chiudendo il 18imo chilometro a piedi della giornata.

Una sera x caso a Riccione, durante il concerto di Francesco Renga, in Piazza Roma x la Notte Rosa, potrai finire ‘incoscientemente’ ancora una volta in prima fila, attaccata alla transenna e cantare (urlare) come una matta le canzoni che conosci e chiederti perchè mai un uomo con quel sex appeal che si ritrova il buon Renga, debba girare con tanta ferraglia ai polsi e alle mani. Vabbè, un fidanzato immaginario tamarro te lo puoi concedere. Ma non di più, mi raccomando. E ti prepari a percorrere quel che resta per arrivare ai 27k a piedi della giornata. Sante Mizuno!

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