[Vittime dell’opus incertum]

Se una mattina per caso hai un appuntamento in centro e vuoi arrivare sistemata x bene, ti provi un paio di scarpe e ti accorgi che c’è un tacchetto con il chiodo di fuori e le metti da parte per portarle dal calzolaio; così ne tiri fuori un altro paio e anche queste hanno un tacchetto con il chiodino in vista, e le metti da parte per portare anche queste dal calzolaio; allora ne tiri fuori un altro paio e un altro ancora e ti accorgi che, per un motivo o per l’altro, i chiodi del tacco a spillo picchiano sul pavimento. E così, dopo aver messo in un sacco tutte le tue scarpe coi tacchetti consumati per portarle dal calzolaio, maledirai il giorno in cui ti eri esaltata tanto davanti al progetto del condominio in cui saresti andata ad abitare (e dove abiti tutt’ora) e avevi detto che in fondo anche se il selciato che dalla tua scala va in portineria (100 metri) era di ‘opus incertum’ e non di cemento, andava bene lo stesso.
Ecco, ora lo sai: l’opus incertum rovina i tacchi a spillo. E se sono molto a spillo, li rovina molto molto. E tu hai molte scarpe col tacco a spillo. Molte. Mannaggia!
Nella prossima vita, se qualcuno ti dirà che stai per comprare un appartamento immerso in un parco di piante secolari, con il selciato di opus incertum, gli sputerai e non lo comprerai più.

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