Un giorno per caso ti svegli e mentre sei a fare colazione dopo una notte di temporale, realizzerai che da quando sei al mare non hai ancora acceso una volta il piccolo televisore appeso al muro della tua camera d’albergo.
Sicuramente parte del motivo è che non essendo più abituata a guardare la Rai e i canali in chiaro non sapresti cosa guardare, ma in parte perchè ovunque ti giri hai individuato una serie di sosia di personaggi famosi che ti fanno sentire come dentro un enorme villaggio televisivo.
Si va dal signore che assomiglia talmente a Ciccio Valenti che tutti gli anni devi andare su internet a cercare una foto di quello vero per convincerti che non sia lui, al ragazzino identico a Emis Killa per via dei suoi tatuaggi e della sua chioma, alla giovane signora col fisico da modella e gli occhi azzurrissimi identica alla Patsy Kensit degli anni Ottanta che gioca benissimo a ping pong, al signore spiccicato a un attore di fiction italiane di cui non ricordi il nome, ma che ogni volta che sei in spiaggia ti aspetti di veder arrivare vestito da carabiniere da un momento all’altro. Per non parlare del sosia di Andrea Lucchetta (un po’ più basso dell’ex pallavolista con la cresta a spazzola in diagonale, di cui ricordi la celebre citazione ‘la cresta dello zar è in piena erezione’ ) o del sosia di Mario Cipollini (identico all’originale non solo per l’altezza ma anche per l’inconfondibile pettinatura da Re Leone) o di quel gran figo di Novac Diokovic il tennista, che incontri ogni mattina facendo colazione e che, tutti e tre insieme, ti fanno venire voglia di chiamare una Ola per meriti sportivi.
Poi c’è la chicca delle chicche: Carlo Verdone. Un brillantissimo signore romano che parla davvero come il comico, tanto che quando lo vedi in tv ormai non vedi più Verdone, ma lui.
Poi sempre in tema di comici, qualche ombrellone più in là c’è il sosia di tal Giovanni Storti, della premiata ditta AG&G che non hai ancora sentito parlare in milanese ma che prima o poi ti aspetti di veder partire per una corsetta sul lungomare con una camel bag sulle spalle piena d’acqua ‘perchè sennò sua mamma lo picchia’ (ovviamente citando il libro).
Sosia di VIP stranieri ce ne sono e non pochi: si va da Mister Spock di Star Trek prima del trucco, con le sopracciglia meno segnate e le orecchie certamente non così a punta che farebbe venire un tuffo al cuore a più di uno Star-Treker se lo incontrassero a una delle loro feste,
alla ragazzina straniera di fronte al tuo ombrellone, biondissima e con un fisico da urlo, guardata a vista dai parenti, che assomiglia a Scarlett Johansson e che attira gli sguardi di tutti i ragazzetti della spiaggia e non solo di quelli.
O per stare in odor di santità ecco il Mahatma Ghandi, che guarda l’orizzonte dalle 15 alle 18 ogni giorno e non disdegna uno spiedino di cocco bello ogni tanto. Finora ha risparmiato a tutti lo slippino bianco, ma non è detto che prima di Ferragosto non lo sfoderi fiero.
Ma il meglio del meglio è il sosia di Del Piero che hai incrociato in spiaggia a pochi ombrelloni di distanza dal tuo e sul lungo mare mentre correvi. All’inizio non hai detto nulla perché pensavi che quella somiglianza fosse solo una tua suggestione, ma poi mentre eri sdraiata sul lettino è arrivato un uccellino che si è sistemato sulla tua maglietta appesa all’ombrellone e che per 10 minuti abbondanti lo ha fissato senza muoversi, come a dire ‘Ma io ti conosco! Assomigli al mio amico, quello che fa la pubblicità della Rocchetta con me’. Ecco, quella somiglianza ti è sembrata molto più consistente.
Ma alla fine realizzerai che il vero scoop è un altro: finalmente hai trovato il vero VIP o VIB (very important bird): si tratta dell’uccellino di Del Piero. Tra tanti sosia, almeno uno vero.